Se sei in vacanza e non sai dove mangiare a Milano, ecco una guida sui migliori ristoranti…
Non sveliamo alcun segreto affermando che la cultura gastronomica milanese non è annoverata tra le più rinomate, il primato in questo ambito spetta ad altre città italiane.
In compenso Milano è, tra queste ultime, la più internazionale, quella che offre maggiore varietà e che si apre alle novità con maggiore intraprendenza.
Per questo a Milano è facile imbattersi in ristoranti etnici e in locali creativi, dediti alla cosiddetta cucina fusion, raffinata ed elegante, il che significa, in ambito milanese, alternativa rispetto alla tradizione.
A Milano, centro e periferia non costituiscono termini e indicazioni esaustive, non sono sufficienti a descrivere la varietà e le peculiarità dei quartieri, fortemente caratterizzati da specifiche vocazioni.
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Il settore della ristorazione non fa eccezione. Se si punta ad un pranzo o una cena gourmet ci si diriga pure verso il centro e Piazza del Duomo, la zona dei Navigli e il quartiere Ticinese sono indicati se la scelta è in stile bohémien o hipster, infine, i quartieri Garibaldi, Isola e Porta Nuova, per effetto di un ambizioso piano di riqualificazione urbana, sono in fermento e tutti da esplorare.
I piatti tipici da non perdere
La cucina tradizionale milanese ha origini povere e contadine. È sostanziosa e calorica, si basa su ingredienti semplici e poco pregiati che vengono nobilitati, per quanto possibile, attraverso la preparazione.
Occorre dimenticare l’olio e prepararsi psicologicamente alla pesantezza del burro e delle lunghe cotture. Alcuni piatti divenuti tipici nascono storicamente come contaminazioni culturali: la cotoletta con la tradizione viennese, i mondeghili, ossia le polpette milanesi, con quella araba e spagnola.
Preparazioni schiettamente milanesi sono i nervetti, il risotto allo zafferano, il minestrone, l’ossobuco e la cassoeula. Tra i dolci, oltre al noto panettone, è bene non perdersi la poco conosciuta barbajada.
Il minestrone, per fare qualche esempio di quanto si diceva sulle tipicità meneghine, non è milanese se non contempla, insieme alle verdure di stagione, cotenne di maiale, lardo e pancetta.
Gli scarti della lavorazione del maiale sono anche ingredienti base per la preparazione della cassoeula e andrebbero cotti a lungo insieme a verze congelate al naturale.
I migliori ristoranti a Milano
Tra i migliori ristoranti di Milano troviamo Enrico Bartolini, al terzo piano del Museo delle culture (MUDEC). È un locale recente, dove si fa innovazione e ricerca, gestito da uno chef creativo e pluripremiato.
La tradizione italiana occorre cercarla altrove, da Alessandro Negrini e Fabio Pisani ad esempio, i due chef di Il Luogo di Aimo e Nadia, aperto 50 anni fa e rilevato dalla figlia dei due primi proprietari.
Un ristorante in cui storia e innovazione si intrecciano.
Nel 2015, al Mandarin Oriental Hotel, Antonio Guida ha aperto Seta che si direbbe dotato di vocazione internazionale, ma con una cucina radicata nei limpidi sapori italiani, grazie all’attenzione rivolta alle materie prime.
Se si sceglie di mangiare milanese ci si può rivolgere alla Trattoria del Nuovo Macello, nei pressi di Porta Vittoria: qui la gestione familiare e l’antica tradizione continuano a riproporre e a rinnovare i piatti della cultura meneghina.
Per riequilibrare la bilancia verso il lato della leggerezza, il locale etnico più consigliato è quello di Wicky Pryan. Lo trovate in centro: la sua cucina giapponese, kaiseki per la precisione cioè la più tradizionale, si apre a qualche contaminazione mediterranea ma si tiene lontana dalla cucina fusion.
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Ristoranti economici a Milano
Se una delle priorità fosse il low cost non ci troveremmo per questo in minore imbarazzo nello scegliere tra le opzioni selezionabili, diverrebbe un problema però mantenere alto il livello qualitativo.
Restando nell’ambito della cucina tradizionale milanese, La Pesa Trattoria 1902 consente di gustare a prezzo moderatamente contenuto, risotto allo zafferano, ossobuco e cotoletta fritta nel burro.
Lo stesso si potrebbe scrivere de L’Osteria dell’Acquabella, un locale grande e moderno dove sono consigliati soprattutto i primi e la polenta.
Sul versante culinario opposto, MAM è un ristorante vegetariano situato vicino a Porta Romana: in un ambiente vintage offre servizio non stop, dalla colazione alla cena. I vassoi recano portate a sorpresa che variano in base alla disponibilità delle materie prime in dispensa.
Nel quartiere Isola c’è Casa Ramen, uno spazio minuscolo dove si prepara il migliore ramen di Milano in versione classica, vegetariana e piccante. Non accetta prenotazioni e il secondo locale, Casa Ramen Super, aperto a pochi metri di distanza, non è comunque sufficiente a smaltire le code che si formano all’ingresso.
Ristoranti a Milano con musica
Non abbiamo inserito la storica Trattoria Arlati tra i migliori ristoranti di Milano perché le abbiamo riservato un posto entro la selezione di ristoranti con musica dal vivo.
Da tre generazioni a gestione familiare, negli anni Trenta era frequentata dagli operai della Pirelli, in passato ha ospitato Battisti e De Andrè, oggi ha ripreso ad accogliere musicisti ogni primo lunedì del mese nella sala sotterranea detta Il Sotto.
Dal 2003 il Blue Note, storico jazz club newyorkese, ha aperto a Milano, in Via Borsieri, con una programmazione musicale degna di attenzione, ma rispetto alla quale l’offerta gastronomica fatica a tenersi al passo.
Dal 2015 alla Bovisa c’è Spirit de Milan che ha ridato vita ad una ex fabbrica di cristalli. Sui tavoloni di legno la cucina è milanese, ma c’è disponibilità ad ospitare vegani e vegetariani. Ogni sera si alternano musicisti jazz, swing, blues, ma anche teatro, cabaret, musica tradizionale milanese e cantastorie.
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Ristoranti a Milano con giardino, mangiare all’aperto
Spirit de Milan dispone di ampio spazio per i tavoli in esterno, ma a Milano non è necessario calarsi in un’atmosfera anni 50 per godersi un pranzo o una cena all’aperto.
C’è Erba brusca ad esempio, un localino con orto privato a pochi passi dal centro: una sera a settimana ospita musica dal vivo. Un posto a Milano che ha prezzi alti e un servizio non impeccabile, ma è un angolo di campagna vicino a Porta Romana, ospitato in una cascina ristrutturata del 1600.
Di una simile e privilegiata situazione gode Mare culturale urbano a Cascina Torrette che offre cucina e birra artigianali, palco per concerti e molto altro.
Da Al Garghet si gustano in terrazza i piatti della tradizione milanese ma, come al ristorante La Brisa, in cucina si presta attenzione alle opzioni vegetariane, più fresche e appetibili in primavera e in estate.